Mano male che si è smarcata: Theresa May non ha ceduto alla pressione del premier israeliano Benyamin Netanyahu che nel loro incontro a Londra le chiedeva di «seguire l’esempio di Trump e imporre nuove sanzioni all’Iran». Lo ha scritto il Guardian citando la portavoce della premier britannica.
May, anzi, «ha detto chiaramente a Netanyahu che il Regno Unito sostiene l’accordo sul nucleare» con Teheran definito «vitale» per la sicurezza della regione.
Durante i colloqui a Downing Street il primo ministro ha sottolineato che adesso «l’accordo va attuato» perché, ha precisato la portavoce della premier, l’Iran ha rinunciato alle sue «ambizioni militari» e ha «annullato la possibilità degli iraniani di sviluppare armi nucleari per oltre un decennio».
Oltre a ribadire a Netanyahu che solo una soluzione a due Stati può portare la pace in Medio Oriente, May ha anche tenuto a sottolineare che le priorità sul tavolo dell’incontro erano di carattere economico e commerciale in previsione della Brexit.
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