Polizia francese senza vergogna: manganello nel sedere ma senza volerlo
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Polizia francese senza vergogna: manganello nel sedere ma senza volerlo

Mentre la banlieue è in fiamme le autorità cercano di giustificare lo stupro di Theo che ha provocato la rivolta

Polizia francese senza vergogna: manganello nel sedere ma senza volerlo
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9 Febbraio 2017 - 15.57


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Se non si trattasse di un dramma ci sarebbe da ridere e molto.  La polizia parigina ha compiuto un’indagine preliminare sul fermo di Theo, il 22enne arrestato cinque giorni fa nella banlieue di Parigi. I media francesi hanno detto che secondo l’inchiesta la violenza sessuale subita dal giovane «non sarebbe stata intenzionale» ma «accidentale», occorso durante le concitate fasi di un intervento «violento e forzato».
Le deduzioni degli inquirenti sono maturate dopo la visione delle immagini di videosorveglianza, le testimonianze dei protagonisti del fatto e i rilievi materiali.
La conclusione del documento è che l’agente che ha colpito Theo con il manganello telescopico lo ha colpito con forza orizzontalmente, all’altezza delle natiche, ma senza l’intenzione di ferirlo. Il 22enne è ricoverato in ospedale ed è stato operato a causa di una lacerazione anale.
Il presidente Hollande nei giorni scorsi gli ha fatto visita, i cinque agenti coinvolti nel fermo sono stati sospesi e l’episodio ha riacceso le proteste delle periferie parigine: solo la scorsa notte nel dipartimento di Seine-Saint-Denis sono state arrestate 28 persone.
Se questo è l’atteggiamento difensivo della polizia, allora si può capire perché le proteste continueranno. Meglio assumersi le proprie responsabilità e allontanare chi usa la divisa per fare il bullo di Stato.

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