L’esercito turco ha annunciato di aver completamente conquistato al Bab, roccaforte dello Stato Islamico nel nord della Siria, dove due attentati hanno provocato decine di vittime. “A partire dal 24 febbraio 2017, tutti i quartieri di al Bab sono passati sotto controllo” dei ribelli siriani appoggiati dall’esercito turco, ha indicato lo stato maggiore in un comunicato.
Giovedì, tre gruppi ribelli avevano già annunciato che i miliziani jihadisti erano stati cacciati dalla loro ultima roccaforte nella provincia di Aleppo, ma Ankara aveva corretto queste dichiarazioni. “Le operazioni di bonifica proseguono per neutralizzare gli ostacoli, le mine e le bombe artigianali che si trovano nei settori sotto controllo”, ha indicato l’esercito turco in un comunicato.
L’annuncio arriva dopo che due attentati hanno colpito al Bab e dintorni, provocando almeno 44 morti (civili, ribelli siriani e soldati turchi). Un primo attentato con un’autobomba ha provocato almeno 50 morti nella località di Soussiane, a nordest di al Bab, come riporta Reuters. Poco dopo due soldati turchi sono stati uccisi in un attacco kamikaze all’ingresso di al Bab.
L’esplosione nel villaggio di Sousian ha colpito un posto di blocco di sicurezza controllato dai ribelli che combattono sotto la bandiera libero Syrian Army (FSA).
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha detto che più di 50 persone sono morte tra cui oltre 30 civili. Due ribelli contattati da Reuters fermano il bilancio delle vittimea 40.
Uno dei due, un combattente con il sultano Murad Brigata presso al-Bab, ha detto: “È stato fatto ad un posto di blocco, ma c’erano un sacco di famiglie lì riuniti e in attesa di tornare ad al-Bab. Pertanto abbiamo molti civili morti a causa dell’esplosione”.
Video. Queste immagini potrebbero turbnare la sensibilità del lettore.
#Syria Video of aftermath of first car bomb, a part from killed around 100 are injured.Attack occurred at gathering of FSA Forces. #AlBab pic.twitter.com/SjC9DU9tTC
— Battle Analytics (@BattleAnalytics) 24 febbraio 2017