Kim-Jong-un continua a mostrare i muscoli. Con fare sempre più minaccioso. “Condanno con forza gli ultimi test di missili balistici effettuati dalla Corea del Nord”. Così la portavoce della Nato Oana Lungescu, mentre la Casa Bianca ha fatto sapere tramite il suo portavoce Sean Spider che prenderà misure. Ha detto l’amministrazione Trump: i lanci “sono coerenti con la lunga storia di comportamenti provocatori della Corea del nord. Una minaccia molto seria”. “Stiamo con i nostri alleati.
La portavoce della Nato afferma: “Ancora una volta questi” lanci “sono in diretta violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza che chiede a Pyongyang di cessare tutte le attività relative ai suoi programmi di missili balistici e di abbandonare tutte le armi di distruzione di massa in modo completo, verificabile e irreversibile. Questi recenti test con i missili atterrati in acque giapponesi, sono particolarmente provocatori”.
“A dicembre la Nato incontrò i suoi partner regionali, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e la Repubblica di Corea sollecitando la Corea del Nord a trattenersi da ulteriori provocazioni. Oggi ribadisco la sollecitazione – conclude la portavoce della Nato -. La Corea del Nord deve impegnarsi di nuovo in un significativo dialogo con la comunità internazionale”.
La Casa Bianca, da parte sua, ha precisato che intende reagire e tra le mosse all’esame ci sono anche i sistemi antimissili Usa Thaad, progettati per colpire missili balistici a medio e corto raggio.
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