L’immagine che abbiamo, ossia persone sempre ineffabili, piene di fairplay e politically correct, non è esattamente quella reale. Perché c’ molta discriminazione verso le agenti donna e le minoranze etniche fra i ranghi di Scotland Yard.
L’accusa è arrivata da Nighat Hubbard, una funzionaria decorata dalla regina in persona tre anni fa per il suo impegno sociale oltre che professionale, la quale incarna entrambe le caratteristiche: di genere e d’origine (ha radici asiatiche ed è musulmana).
Hubbard ha lanciato una crociata contro i comportamenti «razzisti» e «sessisti» attribuiti a colleghi maschi e bianchi, fino all’annuncio di una denuncia legale dopo che un’inchiesta interna si è risolta in una sorta d’assoluzione generale: «un insabbiamento», a suo dire. Hubbard e alcune colleghe parlano di toni offensivi, tentativi di marginalizzazione e indagini importanti sottratte senza motivo.
Fra gli episodi raccontati quello d’un funzionario che avrebbe invitato una collega di origine asiatica a farsi «crescere la barba, gridare più forte e diventare più mascolina». O di un altro che pare si sia riferito a una funzionaria come a «una fottuta strega».
La detective di Scotland Yard accusa: tra noi sessismo e razzismo
Nighat Hubbard è una funzionaria decorata dalla regina è musulmana di origini asiatiche
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12 Marzo 2017 - 19.00
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