Una prova di muscoli. Fa parte coreana e da parte americana. Ognuno impegnato a dimostrare di essere forte e non avere paura.
Così mentre i rischi di un conflitto crescono, oggi è stata la giornata della propaganda nord-coreana: “Siamo pronti a una guerra nucleare”. Nel giorno del 105mo anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, la Corea del Nord ha messo in guardia gli Stati Uniti a non compiere azioni provocatori nella regione perché il Paese è pronto ad affrontare qualsiasi minaccia. “Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e siamo pronti a colpire con attacchi nucleari nel nostro stile ad eventuali attacchi nucleari”, ha detto Choe Ryong-hae, il secondo più potente ufficiale del regime.
Il compleanno di Kim Il Sung è conosciuto come la “Giornata del Sole” ed è la festa nazionale più importante della Corea del Nord. La televisione di Stato ha mostrato le immagini della grande parata militare nella capitale Pyongyang, dove hanno sfilato migliaia di soldati in marcia, carri armati e camion con a bordo lanciarazzi multipli e prototipi di missili intercontinentali.
In mostra per la prima volta anche quelli che sembrano essere dei missili balistici strategici suscettibili di essere lanciati da sottomarini e sviluppati per ospitare testate nucleari capaci di raggiungere obiettivi in tutto il mondo.
Alla parata era presente anche il leader Kim Jong-un che, in abito nero e camicia bianca, è arrivato a bordo di una limousine nera, ha salutato la sua guardia d’onore e si è poi avviato lungo un tappeto rosso verso il podio per assistere alle celebrazioni.
Giappone in allerta
Giappone deve restare in allerta rispetto alla Corea del Nord anche dopo le celebrazioni di questo fine settimana. E’ il monito lanciato dal ministro degli Esteri giapponese Fumio Kishida. Il 25 aprile, ha sottolineato il ministro, la Corea del Nord celebrerà un importante anniversario delle sue forze armate e “c’è una possibilità che possa agire in quell’occasione”. Per questo, ha insistito Kishida “dobbiamo essere pronti a prendere tutte le misure necessarie”.
La Cina chiede alla Russia un aiuto per allentare la tensione
La Cina auspica una cooperazione con la Russia per “contribuire ad allentare il più rapidamente possibile” la tensione” fra Stati Uniti e Corea del Nord: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi.
“Impedire la guerra e il caos nella penisola coreana è nostro interesse comune, l’obbiettivo comune dei nostri due Paesi è di far tornare le parti al tavolo negoziale” ha concluso Wang al termine di un colloquio telefonico con l’omologo russo, Sergey Lavrov, alludendo ai negoziati a sei (le due Coree, Giappone, Russia, Cina e Stati Uniti) interrotti ormai da anni.
L’ambasciatore russo a Pyongyang: possibile nuovo test missilistico
L’ambasciatore russo a Pyongyang, Aleksandr Matsegora, ritiene probabile che il regime nordcoreano conduca un nuovo test missilistico nel prossimo futuro. “Qualche tempo fa – ha spiegato il diplomatico – quando è stato effettuato il test di un nuovo motore a razzo, Kim Jong Un ha detto che il mondo imparerà come è importante la creazione di un nuovo motore a razzo. Quindi si può dire quasi con certezza che i coreani stanno per dimostrare i loro risultati nella sfera della tecnologia dei razzi”. Secondo Matsegora, il test missilistico potrebbe essere effettuato per il Giorno del Sole (oggi, 15 aprile) o il 25 aprile, quando si celebra l’85esimo anniversario della creazione dell’esercito. L’ambasciatore russo ritiene invece meno probabile (ma da non escludere) che la Corea del Nord conduca un nuovo test nucleare. Lo riporta l’agenzia Interfax.
Argomenti: Donald Trump kim jong-un