Finalmente libera. Ed è con un tweet che Chelsea Manning, la talpa di Wikileaks, ha festeggiato la sua uscita dal carcere dopo aver scontato una condanna di ‘soli’ sette anni, ridotta da Barack Obama in uno dei suoi ultimi atti rispetto ai 35 della sentenza iniziale.
E poi una foto alle snikers: “I primi passi di libertà”.
Un’uscita dal cercare celebrata da molti, soprattutto dagli attivisti Lgbt che vedono in Chelsea, arrestata nel 2010 quando era ancora Bradley Manning, una delle loro icone.
La nuova vita che aspetta il soldato Manning è avvolta nel mistero: sul suo futuro sono stati svelati pochi dettagli. Probabilmente si trasferirà in Maryland, dove risiede la sua famiglia, per iniziare la sua nuova vita con in tasca i 150.000 dollari raccolti online per lei dai suoi sostenitori. “Il giorno é finalmente arrivato: tutto quello che mi aspetta è decisamente più importante del passato”, sono state le prime parole di Chelsea, che ha ammesso di non avere ancora chiaro cosa farà.
Okay, so here I am everyone!! =Phttps://t.co/NuyZlcWfd9#HelloWorld pic.twitter.com/gKsMFTYukO
— Chelsea Manning (@xychelsea) 18 maggio 2017