La televisione di stato di Cuba ha respinto le accuse lanciate ieri dal presidente Usa Donald Trump come “ridicole”. Il numero uno della Casa bianca, in un comunicato pubblicato in occasione della festa dell’indipendenza cubana, ha denunciato l'”oppressione” subita dal popolo dell’isola caraibica per mano del regime castrista.
“Il presidente americano è mal consigliato”, ha detto la televisione cubana, defindendo “discutibili e ridicole” le sue affermazioni. “Lo stesso governo americano – ha aggiunto – è consapevole delle affermazioni mendaci e contraddittorie del miliardario divenuto presidente, tanto in materia di politica internazionale che di affari interni”.
La televisione di stato non ha precisato se questa reazione è una risposta ufficiale alle dichiarazioni del presidente.
L’isola è governata dal presiente Raul Castro, succeduto al fratello Fidel nel 2006. Il leader rivoluzionario è morto a novembre 2016. Lo stesso Raul, che ha 85 anni, ha dichiarato chesi ritirerà a febbraio 2018.
L’ex presidente Usa Barack Obama è stato protagonista con Raul Castro di uno storico disgelo, che ha permesso la revoca di parte delle sanzioni. Ma Trump, alla sua elezione, ha immediatamente fatto capire che ha in mente una politica più dura nei confronti di Cuba.
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