In Argentina sono 133 i femminicidi commessi nei primi cinque mesi dell’anno, secondo i dati dell’organizzazione non governativa Movimiento de Mujeres de la Matria Latinoamerica.Il dato viene diffuso in occasione della marcia, a Buenos Aires e altrove, chiamata ‘Ni una menos’, che dal 3 giugno 2015 porta ogni anno in strada manifestazioni contro le violenze sulle donne. Nel 2015, secondo la stessa fonte, gli omicidi di donne erano stati 322. “Ogni 26 ore una donna viene assassinata”, ha dichiarato Raquel Vivanco, coordinatrice del movimento, nella “gran parte delle volte da uomini della sua stretta cerchia, in molti casi con denunce presentate in precedenza”.
Qualche giorno fa un gruppo di donne si sono svestite davanti ai luoghi simbolo della capitale argentina per affermare che il femminicidio è un genocio.
“Denunciamo la mancanza di decisione politica del governo di Mauricio Macri e dei tre poteri dello Stato nell’avanzamento dell’eleminazione della violenza domestica. Mentre non si applicano le leggi vigenti e non si investe, lo Stato continuerà a esssere responsabile”, ha aggiunto.
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