Doppio attacco terroristico a Teheran: l'Isis rivendica gli attentati
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Doppio attacco terroristico a Teheran: l'Isis rivendica gli attentati

Due commandos assaltano il Parlamento e il mausoleo di Khomeini: almeno 12 morti e molti feriti

Parlamento di Teheran
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7 Giugno 2017 - 06.59


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Un attacco terrorista a Teheran, capitale dell’Iran e punto di riferimento dell’Islam sciita ultimamente ai ferri corti più che mai con il mondo sunnita, ossia lo stesso che esprime Stato Islamico e al-Qaeda.

Quattro uomini hanno aperto il fuoco questa mattina nel palazzo del Parlamento iraniano ferendo almeno otto persone tra cui due civili e uccidendo almeno sette persone tra cui una guardia. L’Isis ha rivendicato gli attacchi.

Sono entrati quasi indisturbati perchè si erano travestiti da donne col chador e portavano armi ed esplosivo sotto le pesanti tuniche. Tra le persone finite nelle mani dei terroristi, ci sarebbero la moglie e la figlia di due parlamentari, così riporta l’agenzia di stampa iraniana, Mehr News. L’attacco si sarebbe concluso dopo oltre quattro ore, con un blitz delle forze dell’ordine e la morte, così riportano fonti locali, di quattro terroristi.

“Un distaccamento sicurezza dello Stato islamico ha effettuato l’attacco sul mausoleo di Khomeini e all’edificio del Parlamento nel centro di Teheran”. 

I tre uomini armati che hanno fatto irruzione questa mattina nel palazzo avrebbero preso quattro ostaggi. Gli uomini imbracciavano Kalashnikov e armi Colt. Uno degli uomini si sarebbe fatto saltare in aria. L’esplosione sarebbe avvenuta al quinto piano dell’edificio. 
Parlamento. C’è stata una sparatoria all’interno del parlamento iraniano, dove alcuni uomini armati avrebbero fatto irruzione e preso alcune persone in ostaggio. Le prime notizie parlano di almeno otto feriti e di una guardia uccisa.

Quattro gli assalitori che hanno attaccato questa mattina il palazzo che ospita il Parlamento iraniano (il Majlis) a Teheran: gli uomini imbracciavano Kalashnikov e armi Colt. Dopo alcune ore uno degli assalitori si è fatto esplodere. 
Un’altra sparatoria è avvenuta al mausoleo di Khomeini, anche in questo caso ci sarebbero diversi feriti. Al termine della sparatoria uno degli assalitori si è fatto esplodere. Erano quattro, incluso l’ attentatore suicida, i terroristi che hanno attaccato il monumento.

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Due i commandos in azione dunque al Parlamento e al mausoleo: un attacco terroristico coordinato.

Un ordigno è  stato disinnescato vicino al santuario dell’Imam Khomeini di Teheran. Dove questa mattina un kamikaze probabilmente una donna si e’ fatto esplodere all’esterno del cortile ovest. Un’altra persona secondo l’emittente televisiva Press dopo l’attacco si sarebbe uccisa col cianuro

GUARDA: Teheran sotto attacco: la fotostoria 

Da mesi la polizia iraniana afferma di aver sventato attacchi terroristici attribuiti all’Isis in diverse regioni iraniane, in particolare nel sud ovest abitate prevalentemente da sunniti. 

Vittime. Sono almeno 12 i morti degli attacchi di questa mattina al Parlamento di Teheran e al mausoleo Khomeini, mentre i feriti sono oltre 30: lo scrive in un tweet il gruppo dei media curdo.

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Molti feriti al mausoleo dell’imam Khomeini sono stati trasportati dalle ambulanze in ospedale mentre dal Parlamento per ore le notizie arrivate sono state più confuse, col numero delle vittime che aumentava di momento in momento. Qui si parla di almeno dodici morti, con gli attentatori rimasti dentro per ore, asserragliati con gli ostaggi e circondati dalle teste di cuoio. Un terrorista si è barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e ha detto di indossare una cintura esplosiva. Dopo poco si è fatto saltare in aria. Secondo uno dei giornalisti dell’agenzia Tasnim rimasto intrappolato all’interno, c’erano almeno quattro ostaggi, forse fra loro la moglie e la figlia di due deputati.

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L’Isis ha già rivendicato il duplice attacco. La notizia è stata data per prima da Al Arabiya, nel canale in lingua Farsi dell’emittente con quartiere generale negli Emirati Arabi, che cita fonti libiche, cosa che viene accolta con una pioggia di critiche e accuse di “propaganda” dai social network iraniani.

Il travestimento. Il commando terrorista sarebbe potuto entrare al parlamento quasi indisturbato perchè travestito da donna con il chador: poco dopo ha iniziato a sparare con fucili automatici kalashnikov e pistole contro guardie di sicurezza, parlamentari e visitatori. Oltre alle vittime, l’agenzia Fars parla inoltre di una quarantina di feriti. Solo dopo oltre quattro ore di terroristi asserragliati, l’emittente di Stato iraniana Irib ha riportato che l’attacco al Parlamento di Teheran “si è concluso e tutti e quattro gli assalitori sono morti”.

 

Diretta

10.28. Secondo Al Arabiya, l’Isis ha rivendicato il duplice attacco a Teheran. La notizia viene per ora data dal canale in lingua farsi dell’emittente con quartiere generale negli Emirati Arabi, che cita fonti libiche, cosa che viene accolta con una pioggia di critiche e accuse di “propaganda” dai social network iraniani.

10.20 Le teste di cuoio iraniane hanno circondato il Parlamento di Teheran: lo riportano i media internazionali. I media statali riportano che elicotteri della polizia sorvolano il palazzo del Parlamento e che all’interno dell’edificio tutte le linee telefoniche cellulari sono state disattivate.

10.15 Si sta svolgendo, malgrado l’attacco sia ancora in corso, la sessione del Parlamento iraniano guidata dal presidente del Majlis, Ali Larijani. Lo hanno evidenziato le immagini trasmesse in diretta dall’emittente Press Tv. La stessa emittente ha riferito che sono stati uditi nuovi spari dall’edificio.

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09.43 Secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, uno degli assalitori del Parlamento iraniano, il Majlis, è riuscito a lasciare l’edificio e sta sparando in strada. Secondo il giornale online Shargh, un altro si sarebbe barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e avrebbe detto di avere una cintura esplosiva.

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9.30 L’agenzia Tasnim afferma che all’interno del Parlamento ci sono ancora degli ostaggi e altri media parlano di alcuni colpi d’arma da fuoco che avrebbero raggiunto anche l’area riservata ai giornalisti.
Altre fonti di stampa parlano di uno solo assalitore e aggiungono che i feriti sono guardie addette alla sicurezza. Secondo quanto riporta l’agenzia Fars, un uomo ha iniziato a sparare alle guardie, colpendo una di loro e due civili e poi è scappato.

In parlamento i terroristi, tre o 4 a seconda delle fonti, sono asserragliati in una zona del cortile. La situazione è ancora molto confusa, ma sembra che gli attentatori non siano riusciti a catturare ostaggi.

Alcuni media parlano di terzo attacco: un’esplosione udita alla metropolitana del Mausoleo di Khomeini a Teheran.

Altri media riportano la smentita.  L’ufficio relazioni con il pubblico della metropolitana ha smentito le voci, che si rincorrevano sul web, di un’esplosione alla metro di Teheran: la linee metropolitana, riferisce, funzionano in tutte le direzioni (martedì c’era stata una collisione tra due treni che aveva causato diversi feriti).

 

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