Due obiettivi non casuali. Anzi. Perché quello che si voleva dimostrare è che è possibile attaccare il cuore del potere sciita. Il mausoleo dell’ayatollah Khomeini, dove è seppellito il ‘padre’ della rivoluzione Islamica, e il Parlamento iraniano, Majlis in farsi, l’organo legislativo ed elettivo del Paese, sono i due luoghi altamente simbolici, presi di mira oggi dai terroristi che hanno seminato panico e rabbia nella Repubblica degli ayatollah.
Il mausoleo di Ruhollah Khomeini, che fu iniziato a costruire subito dopo la morte del leader massimo nel giugno 1989, è simbolo del potere teocratico che ancora domina la Repubblica degli ayatollah e si trova al confine del cimitero cittadino di Behesht-e Zahra, dove sono seppelliti i martiri della guerra Iran -Iraq ed ora anche i combattenti iraniani in Siria.
E’ quasi in campagna, sulla strada dell’aeroporto internazionale ed è connesso alla città dalla metropolitana, con una stazione che si trova all’ingresso del complesso. La struttura – non senza polemiche – si è allargata a dismisura, con una università islamica, negozi, ristoranti, parcheggi ed aree per i pellegrini. Il mausoleo, dove si trovano le tombe di Khomeini, di alcuni suoi familiari e collaboratori, è una sala di preghiera molto ampia. Se nei primi anni della rivoluzione, era meta di incessanti pellegrinaggi, oggi, al di là delle feste religiose, è un luogo piuttosto isolato e poco frequentato nei giorni normali.
Il Parlamento nazionale, o Majlis, simbolo del potere legislativo e popolare si trova invece nel pieno centro della città ed è una struttura moderna, inaugurata nel novembre 2004 in piazza Baharestan, non lontano dalle precedenti sedi. Si tratta di un complesso molto grande, composto da diversi edifici, a cui si accede da cancelli disposti a raggiera. Il cuore del Parlamento e’ l’emiciclo delle sedute plenarie, una sala in cui domina il verde, illuminata da una vetrata che si apre sul soffitto. Qui lavorano i 290 deputati eletti con voto popolare.
Mausoleo di Khomeini: l'Isis ha voluto vilipendere il simbolo più alto dei "nemici" sciiti
I terroristi dello Stato Islamico hanno volutamente oltraggiato uno dei luoghi più importanti dell'Iran
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7 Giugno 2017 - 10.02
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