La politica, si sa, è tutta simboli e comunicazione. Così capita anche che le battaglie si facciano sulla formalità del codice di comportamento del Parlamento. Nella Francia rivoluzionaria c’erano i sans-culottes, i sanculotti, oggi ci sono i ‘sans-cravates’, i senza cravatta: nell’esordio all’Assemblea Nazionale di Parigi, i deputati maschi della France Insoumise, il gruppo parlamentare diJean-Luc Mélenchon, hanno deciso di infrangere le regole interne dell’emiciclo presentandosi senza cravatta.
Pour cette première séance inaugurale, fauteuil n°148, donc a droite. et sans cravate dans l’hémicycle comme les autres députés masculin FI pic.twitter.com/sclnyFygfH
— Corbiere Alexis (@alexiscorbiere) 27 giugno 2017
Al momento di entrare in aula, ieri,Mélenchon si è tolto la sua proverbiale cravatta rossa: “C’erano i sans-culottes, ora ci sono i sans-cravates”, ha spiegato, in riferimento ai rivoluzionari della fine del Settecento che indossavano i pantaloni, contrariamente agli aristocratici che portavano la cosiddetta ‘culotte’, pantaloni corti al ginocchio.
Per un altro deputato della sinistra alternativa, Alexis Corbière, in questo modo “è il popolo che entra all’Assemblée nationale. Almeno così l’interpretiamo, simbolicamente.
Ci sono dei codici che ci vogliono imporre. È una piccola battaglia simbolica che non considero sullo stesso piano del nostro rifiuto di rottamare il codice di lavoro (un riferimento alla riforma del presidente Emmanuel Macron) Quello che vogliamo dire – ha concluso – è che non vogliamo farci imporre un modo di vestire”.
À une autre époque on avait les sans-culottes. Aujourd’hui on a les sans-cravates. #OnALesRévolutionnairesQuOnMérite pic.twitter.com/NSctsSYEVy
— Bruno Dondero (@BrDondero) 28 giugno 2017