Prodi: senza un progetto comune per l'Africa sarà una tragedia per l'Europa
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Prodi: senza un progetto comune per l'Africa sarà una tragedia per l'Europa

L'ex presidente della commissione europea: la popolazione dell'area sub-sahariana crescerà di un miliardo e quella europea calerà

Migranti -immagine d'archivio
Migranti -immagine d'archivio
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16 Luglio 2017 - 09.16


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Parola che dovrebbero essere lette con attenzione da tutti (in Italia come in Europa) senza inutili polemiche: “Stiamo andando in modo incosciente di fronte ad una tragedia che inevitabilmente renderà più insicuro e drammatico il futuro del nostro continente”.
Lo ha scritto l’ex premier Romano Prodi in un’editoriale sul Messaggero in cui ha sottolineato “l’urgenza di preparare un grande piano per lo sviluppo africano”, sul quale “si dovrà obbligatoriamente rendere protagonista l’Italia”. “L’Africa subsahariana aumenterà di oltre un miliardo di abitanti in poco più di una generazione, mentre l’Europa ne perderà parecchie decine di milioni. Al problema dell’immigrazione si deve perciò aggiungere la necessità di preparare un grande progetto di sviluppo per l’intero continente africano: è chiaro infatti che non siamo in ogni caso in grado di gestire le centinaia di milioni di potenziali immigranti”, ha scritto Prodi.
“Per aiutare i cittadini africani in casa loro bisogna cambiare marcia sia dal punto di vista della quantità che della qualitàdella nostra politica”, ha evidenziato Prodi, secondo cui occorre “mettere insieme, in una comune strategia, i fondi dell’Unione Europea con quelli delle strutture di cooperazione internazionale dei diversi paesi. E’ questo il solo modo per dar vita a un piano di intervento con i mezzi e le capacità sufficienti per promuovere il decollo di un continente che possiede tutte le risorse naturali, ma non le capacità tecniche e politiche per provvedere al proprio sviluppo”

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