Pena di morte o una pallottola per strada, esplosa dalle forze dell’ordine. È quello che rischia uno spacciatore in Indonesia. Lo riporta il Guardian: secondo il quotidiano di Manchester, durante un evento pubblico nella tarda serata di venerdì, il presidente indonesiano Joko Widodo ha invitato gli agenti ad aprire il fuoco su tutti gli spacciatori che opporranno resistenza. Alle prese con un’emergenza nazionale per quanto riguarda gli stupefacenti, anche l’Indonesia sembra dunque intenzionata ad abbracciare la “linea durissima” in stile filippino. “Siate severi, soprattutto nei confronti dei narcotrafficanti stranieri che entrano in Indonesia e si oppongono con la forza all’arresto. Sparategli, perché per quanto riguarda le droghe non siamo mai stati in una situazione più critica di oggi”, ha dichiarato Widodo.
Tolleranza zero dunque su spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti: un approccio non ortodosso, simile a quello operato da Rodrigo Duterte, che ha già causato migliaia di morti nelle Filippine. Attualmente l’Indonesia ha già un sistema di leggi fra i più severi al mondo per quanto riguarda i reati legati agli stupefacenti per i quali è prevista anche la pena di morte. Widodo si sarebbe più volte mosso in prima persona per velocizzare l’esecuzione di alcuni condannati, generando dissenso e proteste soprattutto da parte degli attivisti per i diritti umani.
"Sparate agli spacciatori per strada": le direttive choc del presidente indonesiano
In Indonesia giro di vite allo spaccio di sostanze stupefacenti per il quale è prevista anche la pena di morte
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23 Luglio 2017 - 09.22
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