Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, da sempre molto vicino al partito di governo Diritto e Giustizia (Pis), ha annunciato il veto sulle riforme, duramente contestate da manifestazioni di massa, dall’Unione europea e anche dagli Stati Uniti perché avrebbero posto il sistema giudiziario polacco sotto il controllo della politica. Il presidente polacco ha annunciato il proprio veto alla contestata riforma della Corte suprema.
L’Ue aveva minacciato sanzioni senza precedenti se il testo fosse diventato legge. Ieri migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Varsavia e in altre città polacche con candele, bandiere polacche e rose bianche, simbolo del movimento civico, per chiedere a Duda di porre il veto.
Argomenti: unione europea