Non si arresta il dramma dei migranti che costretti a fuggire dalle proprie case per l’acuirsi di conflitti e di situazioni di crisi, perdono la vita in mare alla ricerca di una vita migliore. Davanti alla Libia, a conclusione delle delle due operazioni di salvataggio coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera, sono stati recuperati i corpi di 11 migranti su un gommone, carico di uomini donne e bambini.
Sul gommone c’erano altri 167 migranti che sono stati recuperati dall’equipaggio della nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms. Un’altra novantina di migranti erano invece a bordo di una piccola imbarcazione, soccorsa dalla nave di Save the Children.
L’imbarcazione “era sul punto di naufragare con circa 140 persone a bordo e il mare agitato – ha scritto la Ong in un tweet – Non c’è nessuno all’orizzonte. O li salviamo o moriranno”. In un secondo tweet, Proactiva Open Arms ha spiegato: “Abbiamo trovato 167 persone alla deriva e 11 morti, tra loro diverse donne incinte e madri”.