Quindici organizzazioni umanitarie hanno invitato le fazioni che si stanno combattendo in Yemen a riaprire l’aeroporto principale del paese, affermando che la chiusura che va avanti da circa un anno ostacola gli aiuti e impedisce a migliaia di pazienti di volare all’estero per essere curati
Lo Yemen è è dilaniato da una guerra civile in cui il governo esiliato del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi, sostenuto da una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita, sta tentando ricacciare il gruppo ribelle sciita degli Houthi che sono alleati con l’Iran.
Gli Houti controllano la maggior parte del nord del paese, tra cui la capitale Sanaa e il suo aeroporto internazionale mentre la coalizione a guida saudita controlla lo spazio aereo. Qualsiasi riapertura avrebbe bisogno di un accordo tra le due parti, che si incolpano per il disastro umanitario dello Yemen.
“La chiusura ufficiale dell’aeroporto di Sanaa, che dura da un anno rappresenta una trappola per milioni di persone dello Yemen e serve a impedire la libera circolazione dei beni commerciali e umanitari”, ha dichiarato le organizzazioni umanitarie.
Il ministero della sanità dello Yemen stima che 10.000 Yemeniti siano morti di malattie in assesnza di un trattamento medico in strutture adeguate all’estero dove si sarebbero potuti salvare.
L'appello: riaprite l'aeroporto di Sanaa o i malati moriranno senza cure
Quindici organizzazioni umanitarie hanno chiesto alle fazioni in lotta di far riprendere i voli per traspoerare pazienti e portare medicine
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9 Agosto 2017 - 20.34
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