Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha parlato di “alto rischio di conflitto” tra gli Usa e la Corea del Nord, che causerebbe molte vittime. “Il primo passo dovrebbe farlo chi è più intelligente”, ha detto Lavrov, sottolineando comunque che la Russia è contro il nucleare nordcoreano.
“I rischi sono molto elevati, soprattutto in considerazione della retorica: ci sono minacce dirette di uso della forza”, ha detto Lavrov, ricordando che il capo del Pentagono James Mattis ha detto che il conflitto potrebbe causare numerose vittime umane.
Lavrov ha ricordato che gli Stati Uniti parlano di un attacco preventivo contro la Corea del Nord, mentre Pyongyang ha minacciato di attaccare l’isola di Guam, dove si trovano le basi militari degli Stati Uniti.
“Ecco perché siamo molto preoccupati”, ha sottolineato il capo della diplomazia della Federazione russa, che oggi ha annunciato la massima allerta nell’Est del Paese.
La reazione della Merkel
“Non vedo alcuna soluzione militare per questo conflitto”, “vedo la necessità di continuo lavoro al Consiglio di sicurezza Onu, così come stretta collaborazione tra i Paesi coinvolti, specialmente Usa e Cina”. Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando della tensione e delle minacce tra Corea del Nord e Stati Uniti. “Una escalation della retorica è la risposta sbagliata”, ha aggiunto.
– Il commento di Merkel è arrivato in risposta a una domanda sul tweet in cui Donald Trump ha dichiarato oggi che gli Usa sono pronti a colpire se la Corea del Nord “dovesse agire in modo dissennato”.
“Non vedo la possibilità di una soluzione militare a questo conflitto, ma piuttosto vedo che si deve lavorare in modo consistente, come abbiamo visto fare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha detto la cancelliera tedesca a Berlino.
“La Germania parteciperà molto intensamente alle opzioni che non siano di tipo militare, ma ritengo che l’escalation verbale sia una reazione sbagliata”, ha aggiunto Merkel in conferenza stampa
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