Le stragi continuano. E ormai se ne è perso il conto. La coalizione araba a guida saudita ha ammesso di aver colpito “per errore” dei civili nel corso di un’incursione aerea condotta sulla capitale yemenita San’a, costata la vita ad almeno 14 persone.
Un’inchiesta ha accertato che all’origine dell’incursione vi sarebbe stato un “errore tecnico”, come ha reso noto il portavoce della coalizione, colonnello Turki al-Maliki.
Il raid ha colpito due edifici del quartiere residenziale di Faj Attan, nella zona sud della capitale controllata dal 2014 dai ribelli sciiti Houthi; la coalizione ha accusato questi ultimi di aver installato un centro di comando nel quartiere servendosi dei civili come scudi umani.
Yemen, civili uccisi dalla bombe saudite, Riad ammette: un errore tecnico
Il raid a Sanaa ha colpito due edifici del quartiere residenziale di Faj Attan, controllato dal 2014 dai ribelli sciiti Houthi
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26 Agosto 2017 - 15.57
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