L’uragano Irma continua la sua inesorabile avanzata verso le coste americane causando vittime e devastazioni. Le isole francesi di Saint Martin e Saint Barthelemy, nei Caraibi, sono state quasi completamente distrutte dalla violenza dell’uragano di categoria 5 su 5, uno dei più forti mai registrati sull’Atlantico, che le ha spazzate con venti oltre d i 300 chilometri orari. Un primo bilancio parla di 6 morti.
Get a good look at Hurricane #Irma‘s eye with this visible imagery from #GOES16! For the latest info on Irma, go to https://t.co/cSGOfrM0lG pic.twitter.com/q4Q5UtPlIP
— NOAA Satellites (@NOAASatellites) 5 settembre 2017
Anche la piccola isola di Barbuda è stata “totalmente devastata” e secondo il premier, Gaston Browne almeno una persona è morta.Irma ha raggiunto anche il nord del territorio americano di Porto Rico, dove vivono circa 3 milioni di abitanti, e circa la metà della popolazione è già senza elettricità.Anche Cuba ha dichiarato lo stato d’emergenza nelle province orientali e in quelle centrali e il volo di papa Francesco, arrivato in Colombia, è stato costretto a una deviazione proprio per evitare i venti dell’uragano.L’evoluzione di Irma è seguita anche dagli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale. L’italiano Paolo Nespoli, in videoconferenza con il festival di Venezia, ha voluto ribadire l’importanza di rispettare il pianeta e il suo ecosistema.”Dobbiamo renderci conto – ha detto – di come questo pianeta sia unico e di come abbiamo un’influenza estremamente importante sul suo ecosistema; dobbiamo lavorare tutti assieme per fare in modo di gestire correttamente questa nave e farla continuare, con noi, in questo suo viaggio nell’universo”.Intanto, mentre Irma resta sulla rotta della Florida, dove dovrebbe arrivare tra sabato 9 e domenica 10 settembre 2017, secondo il Centro Nazionale americano degli uragani, nei Caraibi, altre due tempeste: Jose e Katia, si sono elevate a categoria uragani e ora fanno paura.