Lesioni fisiche e psichiche: l'Australia dovrà risarcire 1300 profughi maltrattati nei suoi centri
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Lesioni fisiche e psichiche: l'Australia dovrà risarcire 1300 profughi maltrattati nei suoi centri

A deciderlo è stata la Corte Suprema dello stato australiano di Victoria che ha ratificato un risarcimento danni per oltre 70 milioni di dollari (45 milioni di euro)

L'isola di Manus
L'isola di Manus
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7 Settembre 2017 - 10.58


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La Corte Suprema dello stato australiano di Victoria ha ratificato un risarcimento danni per oltre 70 milioni di dollari (45 milioni di euro) a circa 1300 profughi e richiedenti asilo detenuti nel centro stabilito dall’Australia nell’isola di Manus in Papua Nuova Guinea, nel Pacifico. Nell’accordo più oneroso in materia di diritti umani nella storia australiana, i profughi e richiedenti asilo sono stati risarciti per detenzione illegale tra il 2012 e il 2016, con negligenza da parte del governo australiano che non avrebbe adeguatamente tutelato i loro diritti umani. I legali che hanno condotto la class action, dello studio legale Slater and Gordon, sostenevano che l’Australia ha violato i suoi obblighi di assistenza (duty of care), tenendo i detenuti in condizioni che hanno causato danni fisici e psicologici.

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