L'ombra del caso mail sfiora anche Jared Kushner, genero e consigliere di Trump
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L'ombra del caso mail sfiora anche Jared Kushner, genero e consigliere di Trump

Il suo avvocato ha ammesso la circostanza, cercando comunque di ridimensionarla. Si tratta di circa 100 messaggi, comunque poi archiviati, secondo quanto la legge prevede

Jared Kushner
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25 Settembre 2017 - 07.21


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Jared Kushner, genero e ascoltatissimo consigliere del presidente americano Donald Trump, ha utilizzato un indirizzo personale di posta elettronica per comunicazioni ufficiali della Casa Bianca. L’ombra lunga del caso e mail – abbattutosi su Hillary Clinton in piena campagna elettorale per le presidenziali – lambisce di nuovo i palazzi di Washingotn, arrivando direttamente alla Casa Bianca.
L’avvocato di Kushner, Abbe Lowell, in un colloquio con la Cnn, ha spiegato che il suo assistito, tra gennaio ed agosto, ha scambiato circa 100 messaggi con colleghi della Casa Bianca inviandoli da un indirizzo mail che non è quello ufficiale.
Lo stesso legale ha comunque precisato che il suo cliente si è uniformato alla legge federale che stabilisce che tutte le comunicazioni della Casa Bianca devono essere archiviate, indipendentemente dalla loro natura e da come sono state trasmesse (come nel caso di e mail).
Lowell ha precisato che le e mail in questione riguardano articoli e editoriali.
Per ridimensionare il caso (sollevato per primo dal sito Politico, secondo il quale le mail riguardavano l’organizzazione di eventi e la relativa copertura merdiatica) , Lowell ha detto che gli scambi di mail si sono verificati quando qualcuno ha avviato la conversazione inviando una e-mail all’indirizzo personale di Jared Kushner, anziché al suo indirizzo ufficiale alla Casa Bianca.

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