L’occasione è stata troppo ghiotta per franchisti, fascisti e nostalgici della dittatura sotto la quale le istanze autonomiste catalane – detto per inciso – erano brutalmente represse: migliaia di persone si sono radunate a Madrid per sostenere l’unità della Spagna alla vigilia del referendum non autorizzato sull’indipendenza della Catalogna. Tra loro anche manipoli (purtroppo non così esigui) di fascisti che hanno intonato Cara al Sol (faccia al sole) ossia l’inno fascista della Falange Española de las Jons, ossia del franchismo e fatto saluti romani.
Primero cantan “no somos fachas, somos españoles”. Minutos después cantan el Cara al Sol con el brazo en alto. Todo muy lógico.
— Enrique Bonilla (@EscritorCritico) 30 settembre 2017
Una situazione imbarazzante anche per molti spagnoli che hanno preso le distanze: cantare Cara al Sol e fare saluti fascisti è il miglior modo per convincere i catalani che l’indipendenza sia giusta.
En #Madrid los que defienden a #España cantan el Cara al Sol como buenos #fascistas no como nosotros los catalanes que somos unos golpistas que queremos que la gente vote en paz!#referendumCATpic.twitter.com/xB4T78YUzy
— Manel Márquez (@manelmarquez) 30 settembre 2017