Per la procura spagnola le cariche della polizia contro i seggi in Catalogna «non hanno assolutamente inciso sulla normale convivenza cittadina», e gli agenti hanno «agito per legittima difesa».Così ha risposto alla denuncia del governo catalano contro le «violente e sproporzionate» cariche contro la folla. La procura, riferisce l’agenzia di stampa spagnola Efe, rileva anche che solo «844 persone, lo 0,037% dei votanti», sono risultate ferite dalla «presunta grave violenza dalla polizia».. E intanto stasera il re di Spagna, Felipe VI, si appresta finalmente a rompere il silenzio con cui la Corona ha sin qui seguito gli eventi. Il monarca stasera si rivolgerà alla nazione con un discorso in diretta tv programmato per le ore 21 ora locale. Felipe VI oggi ha incontrato il premier Mariano Rajoy per discutere della situazione in Catalogna.
Oggi, in particolare a Barcellona, tutto è fermo, “ibernato” per lo sciopero generale proclamato dai sindacati spagnoli Cgt, Iac, Intersindical Csc e Cos dopo gli episodi di violenza subiti domenica dai catalani durante il referendum per l’indipendenza. Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la regione autonoma e già dalle prime ore dalla mattina si sono formati diversi chilometri di coda sulle strade interessate dalle dimostrazioni. Solo a Barcellona si sono radunate 300mila persone.