Per Trump una vittoria di Pirro: Fox non riprenderà le partite di football durante l'inno
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Per Trump una vittoria di Pirro: Fox non riprenderà le partite di football durante l'inno

Per non trasmettere le immagini della protesta dei giocatori, per questo pesantemente insultati dal presidente che ne ha chiesto il licenziamento ai proprietari delle squadre dell'Nfl

Colin Kaepernick
Colin Kaepernick
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globalist Modifica articolo

3 Ottobre 2017 - 12.39


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Fox Sport ha annunciato che non riprenderà le partite di football professionistico durante l’inno nazionale, che, nelle ultime partite, è stata l’occasione della protesta dei giocatori della Nfl contro le condizioni delle persone di colore negli Stati Uniti. I giocatori, quando cominciano a risuonare le note dell’inno, si inginocchiano legandosi con le braccia, a formare una lunga catena sulle linee laterali del campo di giuoco.

La decisione, che sembra essere stata presa per non enfatizzare la protesta dei giocatori dell’Nfl, che sta raccogliendo proseliti anche in altri sport, appare come una risposta alla durissima offensiva di Trump contro gli atleti. Certamente, il network ha totale autonomia sulle scelte editoriali, ma il non trasmettere la protesta sembra una presa di distanze che forse rinfocolerà le polemiche, non facendo un piacere a Trump, già abbondantemente criticato per la sua crociata.

Di recente, usando Twitter, il presidente aveva bollato come ”figli di puttana” che dovrebbero essere immediatamene licenziati i giocatori che, anziché stare in piedi all’inno, si inginocchiano per protesta, imitando il gesto di Colin Kaepernick, l’ex quarterback dei San Francisco 49ers, che lo mise in atto nella passata stagione. Kaepernick, quest’anno, scaduto il contratto con la squadra della Baia, è rimasto senza lavoro.

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