La denuncia è serissima: «477 giorni. 521 stragi di massa. Nessuna azione da parte del Congresso». È il titolo polemico del New York Times che, all’interno dell’editoriale, si limita a pubblicare il calendario del 2016 e del 2017 indicando in nero «il giorno del mese in cui almeno una strage di massa è stata compiuta negli Stati Uniti».
Per strage di massa si intende una sparatoria in cui almeno quattro persone sono state ferite o uccise in un singolo evento. Al primo di ottobre 2017 sono associate alcune parole: «Un aggressore ha aperto il fuoco su un festival di musica country a Las Vegas. Almeno 59 persone sono state uccise e 527 ferite. Dalla strage di Orlando nel 2016, almeno 585 persone sono state uccise e 2’156 sono state ferite in stragi di massa».
I democratici rinnovano le loro richieste al Congresso, controllato dai repubblicani, per una legge che rafforzi la sicurezza sulle armi dopo la strage di Las Vegas. Prima dell’evento, però, proprio i repubblicani avevano richiesto l’introduzione di due leggi a favore.
Il leader della Camera, Chuck Schumer, ha detto che il Congresso deve approvare «leggi capaci di evitare le armi, specialmente le più pericolose, e che finiscano nelle mani sbagliate». La leader del Senato, Nancy Pelosi, ha chiesto allo speaker della Camera Paul Ryan una commissione ad hoc per lavorare a una nuova normativa e di ritirare il progetto di legge per facilitare l’uso dei silenziatori.
Prima della strage di Las Vegas i Repubblicani avevano presentato al Congresso, dove hanno la maggioranza, un paio di leggi sulle armi, una per allentare le norme sull’uso dei silenziatori, un’altra per consentire alle persone con il permesso di trasportare armi nascoste di portarle anche in altri Stati. Finora non è stata programmata alcuna votazione. A breve sono attesi gli interventi di alcuni leader del partito sul massacro in Nevada.
Ma i repubblicani hanno poca voglia: «Impossibile: sarebbe la fine di tutto». Cosi’ l’ex chief strategist della Casa Bianca, Steve Bannon, ora dirigente del sito di ultradestra Breitbart, ha risposto alla domanda di un giornalista di Axios che gli chiedeva se poteva immaginare una svolta a sinistra sulle armi da parte di Donald Trump dopo la strage di Las Vegas.
Lo riporta lo stesso Breibart. Secondo Bannon, la base elettorale del tycoon reagirebbe malissimo.
Usa: negli ultimi 441 giorni 521 sparatorie con morti e feriti. Ma il Congresso tace
Il New York Times polemico dopo la carneficina di Las Vegas: nessuno ha il coraggio di andare davvero contro la lobby delle armi
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3 Ottobre 2017 - 16.14
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