I pm di Erdogan chiedono 15 anni per terrorismo: lei è la direttrice di Amnesty
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I pm di Erdogan chiedono 15 anni per terrorismo: lei è la direttrice di Amnesty

Idil Eser è in prigioni da oltre 3 mesi: con lei altri 7 attivisti per i diritti umani, tra cui il tedesco Peter Steudtner e lo svedese Ali Gharavi.

Idil Eser
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9 Ottobre 2017 - 13.08


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Una vergogna il solo fatto che una richiesta del genere sia stata fatta, indipendentemente da quella che sarà la condanna o l’assoluzione: la procura di Istanbul ha chiesto fino a 15 anni di carcere per la direttrice di Amnesty International in Turchia, Idil Eser, detenuta da oltre 3 mesi con accuse di “terrorismo”.
Insieme a Eser vi sono altri 7 attivisti per i diritti umani, tra cui il tedesco Peter Steudtner e lo svedese Ali Gharavi.
Le richieste di pena riguardano anche altri 2 attivisti attualmente in libertà vigilata. Lo riferisce l’agenzia Dogan. Secondo i magistrati, avrebbero avuto in programma di fomentare il caos «con violenze simili a quelle di Gezi Park» durante la marcia per la giustizia da Ankara a Istanbul, condotta tra giugno e luglio dall’opposizione turca.
A giugno, con l’accusa di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gülen, era già finito in manette il presidente di Amnesty in Turchia, Taner Kilic, già legale del blogger italiano Gabriele Del Grande durante il suo fermo ad aprile.
15 anni per un attivista tedesco – La Procura di Istanbul ha chiesto 15 anni di carcere per l’attivista tedesco Peter Steudtner. E il governo di Angela Merkel oggi ha definito la richiesta come “inaccettabile”.
Il portavoce di Angela Merkel Steffen Seibert, ha commentato in questi termini una notizia che dai media turchi è rimbalzata sui giornali tedeschi di stamani.
Richieste del genere sono «completamente incomprensibili per noi», ha affermato il portavoce, rispondendo a una domanda sul caso nel corso della consueta conferenza stampa di governo.
Steudtner, attivista di Amnesty international, è stato arrestato il 5 luglio mentre partecipava a un seminario in Turchia. È accusato, come altri 11 attivisti dei diritti umani, di aver dato sostegno al terrorismo.

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