Lotte in Argentina e lotte in Cile, paese nel quale stanno subendo una severa repressione: la polizia cilena ha usato i lacrimogeni e i cannoni ad acqua durante gli scontri con dimostranti oggi, mentre circa 5mila persone marciavano a sostegno dei diritti degli indios Mapuche.
I dimostranti hanno suonato corni e tamburi, invocando la “resistenza Mapuche” mentre marciavano nel centro della capitale Santiago. “La marcia di oggi è un atto di protesta per il colonialismo che abbiamo sofferto”, ha detto il leader Mapuche Rodrigo Curipan.
I dimostranti chiedevano anche il rilascio di una decina di attivisti mapuche detenuti in base a una controversa legge antiterrorismo dopo una serie di attacchi a camion e a proprietà private nel Cile meridionale.
La scorsa settimana la presidente Michelle Bachelet ha chiesto ai magistrati di alleggerire l’uso della legge contro i Mapuche, dopo le critiche dell’Onu e delle organizzazioni internazionali.
Resistenza Mapuche contro il colonialismo: in Cile dilaga la protesta
In 5 mila hanno sfilato contro la repressione dei nativi. Usata la legge antiterrorismo per fermarli
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9 Ottobre 2017 - 21.04
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