Dovrebbero vegliare sulla pace e sulla sicurezza delle persone. E invece capita il contrario: Amnesty International ha denunciato lo stupro di una ragazza di 19 anni compiuto il 30 settembre da caschi blu nella Repubblica Centroafricana. L’organizzazione afferma di «avere le prove che almeno uno o più peacekeeper mauritani stuprarono una 19enne», ha detto Joanne Mariner, di Amnesty International.
«Le autorità della città di Bambari hanno confermato lo stupro e l’Onu sta indagando», ha aggiunto l’organizzazione lanciando un appello all’Onu affinché intervenga e prenda misure adeguate.
«Se confermate, queste accuse – ha detto Mariner – dovrebbero provocare il rimpatrio, la sospensione e il perseguimento di tutti i soldati sospettati di tali responsabilità.
Purtroppo – senza per questo voler generalizzare – non è il primo caso di stupro fatto da caschi blu nel corso di missioni umanitarie.
Amnesty denuncia: i caschi blu dell'Onu hanno violentato una 19enne in Centrafrica
L'episodio è avvenuto lo scorso 30 settembre ma l'Ong ha aspettato di raccogliere tutte le prove prima di sollevare il caso
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11 Ottobre 2017 - 19.44
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