Nuda tra la gente al Louvre davanti alla Gioconda: si apre il processo a Parigi
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Nuda tra la gente al Louvre davanti alla Gioconda: si apre il processo a Parigi

Deborah de Robertis, un'artista franco-lussemburghese rifiuta l'accusa di esibizionismo per cui è oggi dinanzi ai giudici: la mia è arte

Deborah de Robertis
Deborah de Robertis
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18 Ottobre 2017 - 12.41


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L’artista franco-lussemburghese, Deborah de Robertis, che lo scorso settembre posò nuda davanti alla Gioconda compare oggi al tribunale di Parigi.

La donna di 33 anni già si spogliò nei musei d’Orsay, Arts Décoratifs e alla Maison européenne de la photographie. Ora il Louvre ha deciso di denunciarla. A settembre sistemò sulla fronte una piccola telecamera Go Pro, poi si sedette nuda, a gambe aperte, dinanzi al celebre quadro di Leonardo Da Vinci.

«Che cosa ci dice questa nudità? Che cosa ci mostra? Mostra l’ipocrisia di un’istituzione che accetta il nudo a condizione però che sia ben inquadrato su un muro», si difende citata da France Info. Poi racconta i metodi delle guardie del Louvre. «Mi hanno afferrata, isolata, ma io sono tornata, è stato quasi un balletto. È durata almeno un’ora».

Deborah de Robertis rifiuta l’accusa di esibizionismo per cui è oggi dinanzi ai giudici. «Non capisco come il sesso femminile, per come lo espongo, possa essere scioccante». Insomma, negare la natura artistica della sua performance è per lei impossibile. «È spettacolo e si vede. Sono sempre truccata, pronuncio un discorso, metto in scena le mie performance. Insomma è arte! Sono in piena rappresentazione».

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Prima del Louvre, la de Robertis già posò senza veli al Musée d’Orsay e al Musée des Arts décoratifs. «Lavorando dinanzi ai quadri scelti tento un’irruzione simbolica nella storia, mi prendo il mio posto». Già processata per esibizionismo a inizio anno, la donna venne prosciolta. In quell’occasione, il giudice riconobbe il carattere artistico dei suoi blitz.

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