Si perdono nel deserto: coppia si toglie la vita mentre muore di sete
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Si perdono nel deserto: coppia si toglie la vita mentre muore di sete

La ventenne Rachel Nguyen e il ragazzo Joseph Orbeso erano nel Joshua Tree National Park in California. Avevano finito le scorte di cibo e acqua

Rachel Nguyen e Joseph Orbeso
Rachel Nguyen e Joseph Orbeso
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22 Ottobre 2017 - 08.42


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Una brutta storia senza, purtroppo, lieto fine: sono stati ritrovati i corpi di due giovani scomparsi quest’estate in un parco naturale nel deserto californiano. La ventenne Rachel Nguyen e la guardia di sicurezza 22enne Joseph Orbeso avrebbero scelto di togliersi la vita per evitare di morire di sete. Secondo l’ipotesi più probabile, una volta terminati acqua a cibo lui avrebbe sparato a lei e poi rivolto la propria pistola contro di sé. I cadaveri sono stati rinvenuti abbracciati ed è avidente che stessero cercando di ripararsi dal sole.
La coppia si era persa durante un’escursione all’interno del Joshua Tree National Park, il deserto californiano lo scorso 28 luglio, quando la temperatura sfiorava i 40 gradi.
Secondo il migliore amico del ragazzo, la gita era stata organizzata per festeggiare il compleanno di lei. I proprietari del bed and breakfast in cui alloggiavano, non vedendoli tornare, hanno lanciato l’allarme. Da quel momento è partita una grande mobilitazione dei soccorritori, che li hanno cercati per più di duemila ore, finché la scorsa settimana li hanno ritrovati.
Il padre di Joseph, che faceva parte della squadra che li ha avvistati, ha riferito che i due erano abbracciati. I corpi erano sotto un albero con degli indurimenti sulle gambe per coprirle dai raggi solari. Le autorità hanno raccolto le prove che dimostrano come i due abbiano terminato le scorte d’acqua razionato il cibo. Secondo l’ipotesi più accreditata, a questo punto per non morire di sete i due avrebbero deciso di suicidarsi. Joseph, che di mestiere faceva la guardia di sicurezza, avrebbe prima sparato a Rachel e poi avrebbe rivolto la propria pistola contro di sé. Le indagini sulla sua azione sono comunque tutt’ora in corso.
“Non portiamo rancore verso Joseph o la sua famiglia”, hanno fatto sapere i parenti della ragazza, che hanno porto le proprie condoglianze ai genitori di lui. “Ringraziamo Dio di poter offrire una degna sepoltura a Rachel”.
“Finché non avremo alcuna prova che ci indichi il perché dello sparo, possiamo solo avanzare delle ipotesi – ha dichiarato la portavoce della polizia – Sapere che hanno razionato il cibo, finito l’acqua e che cercavano di ripararsi dal sole getta una luce diversa sulle circostanze evidentemente disperate”.

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