Gli Stati Uniti hanno deciso venerdì di cambiare la natura del loro sostegno militare all’Ucraina. Washington fornirà infatti a Kiev armi letali, tra cui i missili anti-carro Javelin, una scelta che era stata negata dall’amministrazione di Barack Obama.
È probabile che questa decisione complichi ulteriormente le già difficili relazioni con la Russia. Viene dopo l’estensione di sei mesi da parte dell’Unione Europea delle sanzioni economiche contro la Russia per il presunto coinvolgimento nel conflitto che ha afflitto l’Ucraina orientale per oltre tre anni e mezzo.
Ufficialmente per Washington si tratta di “fornire Ucraina migliori capacità difensive” per contribuire a “costruire la sua difesa nel lungo periodo, difendere la sua sovranità, la sua integrità territoriale e proteggersi contro ogni aggressione”.
È, tuttavia, una svolta che arriva dopo la decisione della Russia, del 18 dicembre, di ritirare le sue forze armate da una struttura congiunta che doveva vegliare sull’attuazione delle fragili tregue nell’Ucraina orientale. Kiev si era dichiarata “scioccata da questa decisione unilaterale”, “una nuova provocazione che mina in modo significativo gli accordi di pace di Minsk del 2015”. Mosca ha giustificato il ritiro con “ostacoli” posti dalla Ucraina.
Gli Stati Uniti forniranno nuovi armamenti all'Ucraina
Ribaltando una decisione di Obama, Washington darà a Kiev sistemi anticarro
globalist Modifica articolo
23 Dicembre 2017 - 09.57
ATF
Native
Articoli correlati