La ministra sullo scandalo sessuale Oxfam: un fallimento morale
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La ministra sullo scandalo sessuale Oxfam: un fallimento morale

Penny Mordaunt responsabile della Cooperazione: colpevoli sono solo pochi operatori, ma serve la massima trasparenza

Scandalo Oxfam
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11 Febbraio 2018 - 17.09


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Una vergogna. Proprio perché ci si aspetta che chi è impegnato nella solidarietà sia una persona della quale ci si può fidare e non un lurido profittatore.

Ma non sempre è così: lo scandalo sessuale che ha investito Oxfam riguarda pochi tra migliaia di operatori, ma rappresenta “un fallimento morale” per i vertici di questa ong umanitaria. Lo ha detto Penny Mordaunt, ministro britannico per la Cooperazione internazionale, ribadendo che il suo dicastero, che nel 2017 ha finanziato Oxfam con 32 milioni di sterline, non era stato informato dei presunti abusi a Haiti o nel Ciad. Attende rassicurazioni, aggiunge, o taglierà i fondi.

Il governo britannico lancia dunque un avvertimento dopo lo scandalo sessuale che ha travolto Oxfam: tutte le ong dovranno incrementare gli sforzi contro lo sfruttamento sessuale e collaborare con le autorià, altrimenti i loro finanziamenti verranno tagliati.
Il caso è scoppiato venerdì dopo la pubblicazione di un’inchiesta del Times, secondo cui nel 2011 ad Haiti, durante le operazioni successive al terremoto del 2010, alcuni membri dello staff pagarono delle giovani prostitute per partecipare a feste a sfondo sessuale nelle abitazioni pagate dall’organizzazione.
Lo scandalo potrebbe essere più esteso: il Sunday Times riporta che nell’ultimo anno oltre 120 impiegati di ong britanniche sono stati accusati di abusi sessuali, “alimentando timori che i pedofili stiano prendendo di mira organizzazioni umanitarie oltreoceano”.
 A dare l’aut aut è stato il ministro britannico per la Cooperazione internazionale, Penny Mordaunt, la quale ha spiegato alla Bbc che lunedì incontrerà diversi responsabili di ong e che alle organizzazioni chiede di spiegare in dettaglio quali passi stiano intraprendendo sulla questione e di confermare che abbiano riferito alle autorità competenti tutte le preoccupazioni su casi e persone specifiche.
“Riguardo a Oxfam e a ogni altra organizzazione che abbia problemi di tutela, ci aspettiamo che cooperino in modo totale con le autorità e cesseremo di finanziare ogni organizzazione che non lo fa”, ha chiarito Mordaunt, chiedendo anche a tutti i donatori e alle organizzazioni impegnate per lo sviluppo, di passare all’azione sulla questione nel corso del summit ‘Global Partnership to End Violence Against Children’ che si terrà a Stoccolma la prossima settimana.

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