Fucili e corone di pallottole: quando il culto delle armi arriva in chiesa
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Fucili e corone di pallottole: quando il culto delle armi arriva in chiesa

Gli adepti della setta del reverendo Moon considerano le armi un diritto dato da Dio per tutelare il genere umano

Armi in chiesa
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1 Marzo 2018 - 20.58


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La vergogna di un paese di un c’è un culto perfino religioso delle armi: così molti fedeli si sono presentati in chiesa con l’Ar-15, il fucile semiautomatico prodotto dalla compagnia statunitense Armalite e usata da Nikolas Cruz per compiere la strage nel liceo di Parkland.
Ma il fucile è considerato anche il simbolo della “verga di ferro” citata nel Libro dell’Apocalisse, secondo l’Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano (o Chiesa dell’unificazione, come è più nota a livello mondiale).
Per questo motivo i fedeli di questo credo (fondato dal reverendo coreano Sun Myung Moon, morto nel 2012) sono stati incoraggiati a portalo con sé nella cerimonia di rinnovo dei voti nuziali che ha avuto luogo mercoledì a Newfoundland, in Pennsylvania. Sposi e spose si sono presentati in massa: reggevano gli AR-15 e il capo di molti di loro era circondato da una corona metallica, in alcuni casi una corona fatta di pallottole.
Le armi erano scariche: un addetto alla porta le ha controllate tutte scrupolosamente. Uno dei vertici dell’Associazione ha puntualizzato alla stampa americana che si trattava di benedire le coppie e non «gli oggetti inanimati» considerandoli tuttavia dei semplici «corredi religiosi». Ma ovviamente non è vero.

La manifestazione ha avuto luogo sotto gli occhi della polizia e di una manciata di contestatori, bloccati a debita distanza dalla sede della congregazione.
Il reverendo Sean Moon, figlio del fondatore e attuale capo spirituale del culto, ha invocato «un regno di pace assicurati da polizia e milizia dove i cittadini, tramite il diritto dato a loro da Dio onnipotente di tenere le armi, siano capaci di proteggersi l’un l’altro e tutelare il fiorire del genere umano».

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