La polizia di Nottingham ritiene di aver indetificato le sei ragazze della gang che hanno ucciso Mariam Moustafa, la 18enne egiziana nata e cresciuta in Italia che a febbraio è stata aggredita su un autobus ed è morta dopo tre settimane in ospedale.
Il sovrintendente capo Rob Griffin ha riferito che gli investigatori britannici stanno escludendo l’ipotesi di razzismo, malgrado i sospetti della famiglia della vittima: “Sappiamo che un gruppo di sei ragazze è stato coinvolto nell’aggressione e crediamo di averle ora identificate tutte e sei”, ha detto Griffin, aggiungendo che sono state registrate denunce di una potenziale matrice “d’odio etnico”, ma che al momento “tutte le prove indicano non si sia trattato in alcun modo di un crimine d’odio”.
È stato inoltre scoperto che sia Mariam che la sorella erano state vittime di precdenti episodi di aggressione, per i quali non ci sono finora sospetti né, sembra, legami con l’ultimo, fatale episodio.