Una lotta contro il cancro durata sette anni, terminata purtroppo con la sua scomparsa: Emiliano Mondonico è morto a 71 anni, compiuti 20 giorni fa, e il mondo del calcio è in lutto: da allenatore, Mondonico ha legato il suo nome a Cremonese (che nel 1984 ha riportato in Serie A dopo 54 anni), Torino (che condusse in finale di Coppa Uefa nel 1991/92), Atalanta (che ha guidato fino alle semifinali di Coppa delle Coppe contro il Malines nella stagione 1987/88), AlbinoLeffe, Napoli, Cosenza, Novara e Fiorentina.
Storico un suo gesto, compiuto la sera della finale Uefa del Torino ad Amsterdam, quello di alzare la sedia per protestare contro l’arbitro: gesto ripetuto poi da decine di tifosi granata al Filadelfia, dopo la sua prima operazione.
Ha subito 4 interventi, ma non si è mai arreso, anzi: “Il calcio mi dà la forza per continuare la sfida” diceva. Sulla pagina Facebook, un ultimo commovente messaggio della figlia Clara: “Ciao Papo…. sei stato il nostro esempio e la nostra forza… ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu… eternamente tua”.