Una storia di fair play e sportività con protagonista Nicolò, un giovane calciatore di 13 anni. Il fallo non c’era e per questo l’attaccante in erba ha deciso di sbagliare di proposito il calcio di rigore tirandolo lontano dalla porta avversaria.
E’ successo domenica scorsa. Nel corso della partita tra la sua squadra, la Pelota Fc Aprilia, e la Connect l’arbitro aveva assegnato un rigore dubbio. A subire il fallo lo stesso Nicolò, classe 2005 e numero 10 sulle spalle. Per rimediare all’ingiustizia subita dagli avversari è andato sul dischetto sbagliando di proposito il rigore. E ricevendo gli applausi del pubblico.
Un gesto di correttezza che la società del ragazzo, la Asd la pelota di Aprilia, ha voluto celebrare pubblicando il video del gesto sulla sua pagina Facebook.
“Nicolò – si legge – è stato il protagonista di un gesto che non deve passare in secondo piano per nessuno, che rende il risultato di una partita nullo di fronte al gesto: l’arbitro ci ha assegnato un calcio di rigore dubbio, lui aveva subito il presunto fallo, come potete vedere dal video, calcia fuori spontaneamente ritenendo ingiusta la decisione arbitrale, anche se a nostro favore”.
“Ecco: in un mondo sempre più votato all’egocentrismo, all’indifferenza ed alla mancanza di valori – sottolinea la società – Nicolò ha dato un segnale che deve far riflettere tutti noi sulle differenze umane rispetto al vincere o perdere una partita”.
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