Indignazione per lo stupro di Pamplona: 1 milione e mezzo di firme per cacciare i giudici
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Indignazione per lo stupro di Pamplona: 1 milione e mezzo di firme per cacciare i giudici

Anche la vittima dello stupro ha annunciato che farà ricorso contro la decisione dei giudici, che da tre giorni scatena proteste in Spagna

Un murale di solidarietà alla vittima
Un murale di solidarietà alla vittima
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28 Aprile 2018 - 17.10


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Continua ininterrotta l’ondata di proteste in Spagna: anche la vittima 18enne della Manada, il branco che l’ha stuprata nel 2016 a Pamplona, presenterà ricorso contro la sentenza fin troppo mite dei giudici, che hanno condannato i cinque uomini per ‘abusi’ e non per ‘aggressione’.

Il ricorso è stato annunciato dall’avvocato Miguel Angel Moran, che rappresenta la ragazza insieme all’avvocato Carlos Bacaisoa. 

Il branco è stato condannato a 9 anni anziché a 20 come richiesto dall’accusa, perché la vittima non oppose resistenza alla violenza, fatto questo che è bastato ai giudici per considerare lo sturpo un semplice abuso. 

La Spagna, intanto, si mobilita: più di un milione e mezzo di persone hanno firmato una petizione in cui si chiede alla Corte Suprema di revocare i giudici, mentre continuano le manifestazioni per strada, arrivate adesso al terzo giorno. 

 

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