Dopo i curdi, le persecuzioni dei cristiani: ancora violenze jihadiste ad Afrin
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Dopo i curdi, le persecuzioni dei cristiani: ancora violenze jihadiste ad Afrin

Occupata la Chiesa del Buon Pastore: su 250 famiglie cristiane ne sono rimaste solo 3

La Chiesa del Buon Pastore
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30 Maggio 2018 - 21.03


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La Chiesa del Buon Pastore di Afrin è stata occupata da due fazioni di mercenari turchi che in questi mesi occupano la città deprendando tutto ciò su cui riescono a mettere le mani. Addirittura, le due fazioni, al-Sultan Morad e Jaish al-Sharqiya, si sono scontrate per occupare la Chiesa e alla fine, come si vede nella foto hanno deciso di dividersi l’edificio sacro e un palazzo lì accanto, indicando il ‘possesso’ con una scritta rossa. 

Ad Afrin da quando è iniziata l’occupazione dei mercenari jihadisti turchi solo 3 famiglie cristiane, dele 250 che vivevano nella città, sono rimaste. Alcune fonti raccontano che per loro è impossibile uscire di casa a causa delle rappresaglie continue dei mercenari.

Valentin Hannan, sacerdote della Chiesa del buon pastore, ha lanciato un appello alla comunità internazionale già due giorni dopo l’attacco turco di Afrin, chiedendo l’immediata interruzione dei bombardamenti. Appella che, mesi dopo, risulta ancora inascoltato. 

 

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