Messico, ancora sangue sulle elezioni: candidato ucciso mentre fa un selfie
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Messico, ancora sangue sulle elezioni: candidato ucciso mentre fa un selfie

E' accaduto a Piedras Negras, nel nord est del paese. Fernando Purón Johnston è la 112esima vittima dall'inizio della campagna elettorale

Messico, candidato ucciso mentre fa un selfie
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globalist Modifica articolo

15 Giugno 2018 - 09.17


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Ancora sangue sulla campagna elettorale in Messico. Un candidato è stato ucciso mentre faceva un selfie con un sostenitore. E’ morto così Fernando Purón Johnston, 43 anni, candidato alle elezioni messicane per il Partido Revolucionario Institucional, il partito centrista al governo con il capo dello Stato e del governo Enrique Pena Nieto.
È successo a Piedras Negras, nel nord est del paese, dove Puròn aveva appena finito un dibattito elettorale. All’uscita dalla sala che ospitava il dibattito il candidato è stato accolto da decine di sostenitori, tra cui uno che gli ha chiesto di fare un selfie. In quel momento un sicario si è avvicinato e gli ha sparato in testa, uccidendolo.
Purón è morto sul colpo e si è scatenato il panico tra le persone con grida e fuga generale mentre le guardie del corpo, armi alla mano, si guardavano in giro per individuare il killer.
L’omicidio è stato ripreso dalle telecamere e il video è finito su tutti i media messicani. Ancora ignoti i motivi dell’assassinio. Puròn di recente aveva ricevuto diverse minacce tanto da andare in giro per i comizi con dieci uomini di scorta.
Puròn è la centododicesima vittima tra i candidati alle amministrative in Messico dall’inizio della campagna elettorale.

 

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