Morta la figlia di Himmler: anche lei nazista convinta non rinnegò mai il padre
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Morta la figlia di Himmler: anche lei nazista convinta non rinnegò mai il padre

Gudrun Burwitz aveva 88 anni: aveva sposato un neonazista. Da ragazzina visitò il campo di concentramento di Dachau e ne restò ammirata

Gudrun Burwitz da bambina con Himmler
Gudrun Burwitz da bambina con Himmler
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29 Giugno 2018 - 20.23


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Una delle ultime protagoniste di una delle stagioni più abominevoli della storia dell’umanità: il nazismo e lo sterminio di ebrei, zingari, omosessuali e oppositori politici.
Adesso la figlia del potente gerarca nazista – e architetto dell’Olocausto – Heinrich Himmler è morta all’età di 88 anni il 24 maggio, in Germania, ma la notizia si è saputa solo oggi, divulgata dai media tedeschi.
La donna, Gudrun Burwitz, non aveva mai preso le distanze dal padre. Sposò un attivista del partito neonazista Npd ed è stata per anni militante nazi in prima persona. Si tratta dell’unica figlia di uno degli uomini più in vista del terzo Reich, insieme a Joseph Goebbels e Martin Bormann.
Gudrun Burwitz nacque l’8 agosto del 1929, da Marga e Heinrich Himmler. Per alcuni anni, fino al 1963, lavorò nei servizi segreti tedeschi come segretaria.
È la Welt a raccontare che da ragazzina, a 12 anni, visitò il campo di concentramento di Dachau col padre e ne restò ammirata: “è stato bello”, scrisse sul suo diario della visita avvenuta i 22 luglio 1941. “Un’impresa grande”, disse anche. Della visita a Dachau la colpirono il giardino delle erbe, le api, un certo mulino, ma dello sterminio degli ebrei non venne a sapere. Nel diario che teneva sulla crescita della sua bambina, la madre riferisce invece di quando, nel 1935, all’età di 5 anni, si preoccupò delle sorti del Fuehrer: “‘Deve morire anche lo zio Hitler?’ La rassicurai – annota Marga Himmler – dicendo che lo zio Hitler sarebbe vissuto ancora molto a lungo. Lei se ne rallegrò: 100 anni, molto a lungo, no mamma io lo so, 200 anni”.

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