Senza gambe, che gli sono state amputate nel 2015 a causa della meningite, ha scalato in questi giorni il Monte Rosa e ora si prepara a cimentarsi con la vetta più alta del mondo: l’Everest. E’ l’atleta lucchese Andrea Lanfri, come riporta oggi Il Tirreno, classe 1986 che a tre anni dalla meningite che gli ha portato vie le gambe, e sette dite delle mani, con le sue lamine da corsa ha battuto tutti i record italiani di corsa sui 100, 200 e 400 metri, conquistando anche un bronzo europeo e un argento mondiale a Londra. Pochi giorni fa ha toccato il 4556 metri del Monte Rosa, aggiungendo l’alpinismo alla sua passione per la corsa.
Lanfri è salito in vetta al Monte Rosa insieme a una squadra di 25 persone compresi dei medici. Prossima tappa del progetto, a gennaio 2019 sarà la scalata alla vetta dell’Aconcagua in Argentina, a quota 6292 metri sul livello del mare. Poi l’impresa più grande, raggiungere gli 8848 metri della cima dell’Everest. Fino a oggi una sola persona con doppia amputazione alle gambe è riuscito nell’impresa di conquistare il ‘tetto del mondo’, l’alpinista cinese Xia Boyu che perse gli arti per congelamento nel 1975 proprio nel tentativo di scalare l’Everest.