Macron resta solo: si dimette anche il suo portavoce
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Macron resta solo: si dimette anche il suo portavoce

Dopo due ministri, Bruno Roger-Petit lascia il presidente

Il governo Macron
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5 Settembre 2018 - 13.46


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Ha retto un anno. Dopo le dimissioni a sorpresa del ministro per la transizione ecologica, Nicolas Hulot e della ministra dello sport, Laura Fressel, anche il portavoce dell’Eliseo, Bruno Roger-Petit, getta la spugna: è quanto riferisce la tv di Stato France 2 confermando informazioni del settimanale Challenges. Una decisione, quella delle dimissioni di Roger-Petit, maturata questa estate, quindi prima dell’addio dei due ministri.

L’uscita dell’ex giornalista, scrive France Info, si iscrive nel quadro di una più ampia ristrutturazione della comunicazione presidenziale. A prendere in mano la comunicazione di Macron, dopo il crollo di dieci punti nei sondaggi (la sua popolarità è scesa ad appena il 31%, meno di Francois Hollande nello stesso periodo del mandato, secondo un ultimo studio Ifop) sarà il ghost writer del presidente, Sylvain Fort. A dire il vero, in quest’ultimo anno, Roger-Petit si è visto pochissimo, quasi un fantasma all’Eliseo. Rarissime le sue apparizioni dinanzi alla stampa.

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