Uccise con 129 coltellate la compagna e ne mangiò il cuore: condannato solo a 12 anni
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Uccise con 129 coltellate la compagna e ne mangiò il cuore: condannato solo a 12 anni

Un orribile delitto a Krasnoyarsk, in Siberia. L'uomo è stato considerato incapace di intendere e andrà in un ospedale psichiatrico. La rabbia della madre della citti,a

Ekaterina assassinata da Alexey Yastrebov
Ekaterina assassinata da Alexey Yastrebov
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16 Ottobre 2018 - 14.53


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Una storia terribile, così orfica da sembrare tratta da un film: Alexey Yastrebov, 35enne russo, in seguito ad una discussione accesa, colpì e uccise la sua compagna Ekaterina di 27 anni con 129 coltellate per poi mangiarsi il cuore e un polmone, accompagnato da un bicchiere di vino rosso come Hannibal Lecter, quello interpretato da Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti”.
Yastrebov dopo aver colpito la donna ripetutamente, le ha strappato il pomo d’Adamo con un coltello da cucina e ha bollito il cuore e un polmone nel cucinino dell’appartamento dove viveva, a Krasnoyarsk, in Siberia. Poi li ha mangiati brindando con un bicchiere di vino rosso.
Finita la cena ha chiesto alla sua padrona di casa di chiamare la polizia.
Per tutta questa terribile vicenda l’uomo è stato condannato solo a 12 anni di carcere perché considerato incapace di intendere e di volere.
Oltre alla pena carceraria, è stato richiesto per lui anche un trattamento psichiatrico coatto. La madre di Ekaterina, che lascia due figli, si è lamentata per la pena troppo lieve. “Avrebbero dovuto dargli l’ergastolo in mancanza della pena di morte”, ha detto.

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