Dalle macerie di Mosul, liberata dall’Isis nell’estate del 2017, sono stati estratti 4.650 corpi senza vita, vittime del terrore dello Stato Islamico, dei bombardamenti, di una guerra che ha devastato la città a causa della follia del fondamentalismo.
I dati agghiaccianti sono stati resi noti oggi dalla Commissione dei Diritti Umani irachena, che ha inoltre aggiunto per voce del responsabile Fadil al Gharawi: “tra i corpi senza vita ci sono 851 corpi di bambini non identificati”.
Molti corpi sono ovviamente anche di appartenenti allo stato islamico. Degli oltre 4000 corpi, solo la metà sono stati identificati. Per gli altri, rimane il mistero di quale vita sia stata spezzata.