Un paese che era e resta fuori controllo: almeno un’esplosione e alcuni colpi di arma da fuoco sono stati uditi davanti la sede del ministero degli Esteri libico a Tripoli.
Lo riportano i media locali e alcuni testimoni secondo cui l’attacco è stato effettuato “da numerosi terroristi”.
Sono cinque i terroristi che hanno tentato l’assalto al ministero degli Esteri libico stamani a Tripoli: due si sono fatti esplodere, gli altri tre sono rimasti uccisi. L
Ora la situazione è ora sotto controllo e le forze di sicurezza presidiano la zona. Tre le vittime dell’attacco: Hibraim Shibani, diplomatico e direttore generale del Dipartimento relazioni islamiche del Ministero degli Esteri libico, e due dipendenti civili libici.
Intorno alle 10 di stamani (le 9 in Italia), i cinque assalitori hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con membri della Guardia presidenziale nel tentativo di entrare nella sede del ministero.
Dopo alcuni minuti, aggiungono le fonti, si è udita una forte esplosione, probabilmente dovuta a un terrorista che si e’ fatto esplodere nelle vicinanze del cancello del ministero. I cinque terroristi sarebbero di origine subsahariana come quelli dell’attacco condotto contro la sede della Noc (National oil corporation) lo scorso settembre.
Ovviamente per il governo penta-leghista la Libia resta un ‘porto sicuro’ nel quale rispedire chi fugge da guerre e torture.