Attacco di Israele a Damasco, il ministro: "stiamo impedendo la crescita militare dell'Iran in Siria
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Attacco di Israele a Damasco, il ministro: "stiamo impedendo la crescita militare dell'Iran in Siria

Un attacco nella zona di Damasco è stato attribuito ad Israele, che ha ribadito che fa parte di un'operazione per minare l'influenza iraniana in Siria

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26 Dicembre 2018 - 11.27


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All’indomani di un attacco nella zona di Damasco atttributo ad Israele, il ministro dell’energia Yuval Steinitz ha commentato che “Israele continua ad impedire all’Iran di approfondire la propria presenza militare in Siria”, rifiutando però poi di commentare l’attacco. 
Rientra – ha aggiunto – in una delle nostre operazioni di intelligence piu’ ben riuscite”. Il ministro ha rilevato che Israele e’ infatti riuscito finora a contenere gli sforzi iraniani di dotarsi di basi avanzate in Siria e che al tempo stesso ha saputo non farsi trascinare nel conflitto nel Paese vicino.
Il capo dell’Istituto di studi strategici di Tel Aviv Amos Yadlin ha messo in dubbio la fondatezza di informazioni di Newsweek secondo cui ieri a Damasco Israele avrebbe cercato di colpire dirigenti degli Hezbollah, in transito verso Teheran. “Israele non colpisce esponenti Hezbollah bensì forniture di armi provenienti dall’Iran”, ha precisato.
“Quello che importa davvero – ha proseguito Yadlin, un ex capo dell’intelligence militare – non è cosa sia stato attaccato bensì due sviluppi legati alle potenze: l’abbattimento di un aereo russo in seguito al quale Israele ha diradato gli attacchi in Siria, e l’uscita delle forze americane. Il messaggio importante giunto la notte scorsa è che questi sviluppi non fermano Israele”.

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