La Commissione per i diritti umani del Senato cileno ha approvato la revoca della nazionalità concessa per grazia all’arcivescovo di Santiago, il sacerdote italiano Ricardo Ezzati naturalizzato cileno. La decisione deve ora essere ratificata dalla Camera alta e dalla Camera dei deputati.
L’iniziativa, presentata lo scorso luglio dai senatori dell’opposizione Adriana Muñoz e Ximena Rincón, è stata approvata all’unanimità dai membri della Commissione per i diritti umani, la nazionalità e la cittadinanza, dopo l’astensione dei parlamentari di destra, Felipe Kast e Jacqueline Van Rysslberghe.
Ezzati è imputato nel processo in corso presso il tribunale di Rancagua sul presunto occultamento degli abusi sessuali commessi dal clero cileno.
Pedofilia, revocata la nazionalità cilena al vescovo di Santiago: è l'italiano Ricardo Ezzati
La decisione del Senato deve ora essere ratificata dalla Camera alta e dalla Camera dei deputati. Ezzati è imputato in un processo sugli abusi sessuali commessi dal clero
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8 Gennaio 2019 - 15.04
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