Scissione dell’ultradestra tedesca, nasce un partito con il simbolo nazista
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Scissione dell’ultradestra tedesca, nasce un partito con il simbolo nazista

André Poggenburg, uno dei membri più estremi del partito, ha accusato il partito di essere 'scivolato troppo a destra'

André Poggenburg
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11 Gennaio 2019 - 21.31


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Alternative für Deutschland (Afd), il partito dell’ultradestra tedesca, è ‘scivolato troppo a sinistra’ secondo uno dei suoi leader, Andrè Poggenburg, che ha deciso quindi di lasciare il partito per crearne un altro, ancora più estremista. Il nome del partito sarà Aufbruch der deutschen Patrioten, il ‘Risveglio dei patrioti’, che ha come simbolo un fiordaliso blu, stesso dei nazisti austriaci. 
Una scissione che si definisce durante i lavori dell’assemblea in cui si vuole discutere la strategia per le europee di maggio del partito di Alexander Gauland e Alice Weidel, che vogliono “salvare l’Europa” con la Lega italiana, il Fpoe austriaco e il Fidesz di Viktor Orban.
Nel weekend, in questa sede, a Riesa, è attesa anche una posizione sullo scenario di un ‘Dexit’, l’uscita della Germania dall’Ue: sarebbe l’extrema ratio se gli sforzi riformatori dei sovranisti fallissero. Non è il primo terremoto, che attraversa Alternativa: è già accaduto in passato a Bernd Lucke, nel 2015, e a Frauke Petry, nel 2017, di dover mollare, provando a creare soggetti nuovi, poi mai davvero decollati.
Lucke, l’economista antieuro che ha fondato il partito negli anni della crisi dell’eurozona, e Petry, che lo ha spinto più a destra scalzandolo qualche anno dopo, sono entrambi andati via per timore di una deriva estremista. Poggenburg la pensa diversamente: vuole “salvare i valori” del patriottismo tedesco, ha affermato, che non sarebbero più sufficientemente rappresentati dal partito a guida Gauland-Weidel, e per farlo riscopre addirittura un logo nazista degli anni ’30 come il fiordaliso blu.
Peggenburg, 43 anni, figura fra le più controverse (come il fondamentalista della Turingia Bjoern Hoecke, era stato sospeso da ogni incarico per due anni pochi giorni dopo l’avvio del 2019, per l’augurio rilasciato sui social, in cui si rivolgeva alla “Volksgemeinschaft”, la parola che indicava il popolo durante il nazionalsocialismo). Il suo addio sarà un motivo di sollievo fra i vertici di Afd (hanno liquidato la sua nuova iniziativa come “priva di significato”): figure come l’ex leader della Sassonia-Anhalt comportano per il partito l’incubo di esser messi sotto osservazione dai servizi interni. Poggenburg intanto ritiene realistico un ingresso dei Landtag di Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia e Brandeburgo, Laender ai quali si rivolge la sua creatura politica. E ha spiegato di vedersi come concorrente di Afd, “ma non come antagonista politico”.

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