Israele, scacchiera politica in vista del voto: Netanyahu teme alleanza centrista, si sfalda la Lista araba
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Israele, scacchiera politica in vista del voto: Netanyahu teme alleanza centrista, si sfalda la Lista araba

Le elezioni si terranno il prossimo 9 aprile. Netanyahu è sicuro della vittoria, ma un'unione di centro potrebbe metterlo in difficoltà

Urna in Israele
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3 Febbraio 2019 - 15.18


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Marasma politico in Israele, mentre il paese si prepara alle prossime elezioni il 9 aprile: a destra, il partito Lykud del premier Netanyahu sta verificando se sia opportuno cercare alleanze con formazioni nazional-religiose per confrontarsi meglio con una possibile coalizione centrista guidata da Yair Lapid (Yesh Atid) e dall’ esordiente ex capo di Stato maggiore Benny Gantz, che ha lanciato il partito ‘Resilienza per Israele’.
A sinistra, i laburisti di Avi Gabbai – che negli ultimi sondaggi hanno perso quota – hanno intanto avviato primi contatti con il Meretz (sinistra sionista) per una possibile alleanza elettorale. 
Netanyahu ostenta fiducia in una nuova vittoria, forte dei sondaggi in cui distanzia i rivali di Yesh Atid e Resilienza, ma c’è il dubbio di un’alleanza che potrebbe mettere in difficoltà il premier. Un’unione centrista si rivelerebbe insidiosa e il Likud sta sondando il terreno con liste di destra per far fronte ”al pericolo comune” di passare all’opposizione.
Sul fronte arabo, intanto, l’alleanza della Lista araba unita si è spaccata, dopo aver portati in parlamento con la scorsa legislatura 13 deputati. l deputato Ahmed Tibi ha deciso di presentarsi con una lista propria, separandosi così dai comunisti di Ayman Odeh, dai nazionalisti di Balad (che hanno eletto come nuovo leader Matanes Shehade) e dagli islamici che restano per ora uniti. Ieri Tibi è stato ricevuto dal presidente della Turchia Tayyp Recep Erdogan

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